Calenda apre al Pd ma con Draghi premier

“I contenuti che presentiamo oggi non sono contenuti generici. Si tratta di rigassificatori, termovalorizzatori, se necessario militarizzando le aree in cui devono esserci. Vuol dire revisione del reddito di cittadinanza, anche salario minimo. Facciamo un Patto repubblicano aperto ai cittadini e alle personalità politiche, chi ci vuole stare ci sta e siamo molto contenti. Non so se Bonelli e Fratoianni nel frattempo vogliano i termovalorizzatori ma so che sono quelli che stanno dicendo che l’agenda Conte era meglio dell’agenda Draghi, ma questi sono fatti che riguardano il Pd, non noi. A Letta gli vogliamo bene, è una persona seria e siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare ma c’è una sola persona che può fare il presidente del Consiglio, si chiama Mario Draghi e se i cittadini italiani ci faranno vincere prometto che lo chiuderemo a chiave nella presidenza del Consiglio. È quello che occorre e che serve, Draghi è una persona responsabile. Ora pensiamo a prendere voti sulle cose necessarie per il Paese, poi si porrà il problema di chi lo gestisce.” questo è quanto detto da Carlo Calenda a margine di una conferenza stampa alla Sala Stampa estera dove è stato presentato il Manifesto del Patto Repubblicano.

Alla domanda sibillina su una possibile convergenza con Di Maio, il leader di Azione ha risposto “Di Maio? Non so di chi si stia parlando“, evidenziando così una chiusura netta nei confronti del Ministro degli esteri.

(Pubblicato su La Tribuna di Roma il 25.07.2022)