Carlo III nel primo discorso da re: “Siamo in debito”

Per tutta la sua vita mia madre è stata un’ispirazione e noi le dobbiamo un debito gigantesco“. Così ha dichiarato Carlo III nel suo primo discorso alla nazione da re, all’indomani della morte della madre, Elisabetta II, trasmesso dall’emittente Bbc e durato una decina di minuti. La regina, ha proseguito, “ha vissuto bene la sua vita, una promessa del destino, e tale promessa di un servizio per la vita è la stessa che voglio rinnovare oggi. Oltre al dolore personale della famiglia, condividiamo con tutto il mondo e dove era Capo di Stato, un profondo senso di gratitudine per i settant’anni per il modo in cui ha servito queste nazioni”. Carlo ha definito la guida della madre “il segno di fabbrica del paese”. “So che la sua morte- ha continuato- porta tanta tristezza in molti voi e condivido questo senso di perdita. Quando è arrivata al trono il mondo pagava le privazioni della seconda guerra mondiale. Nel corso di questi settant’anni abbiamo visto cambiare il mondo, progredire, e le istituzioni stesse sono cambiate“.

Negli anni in cui la regina Elisabetta II ha governato “le nazioni hanno prosperato. I nostri valori sono rimasti e devono rimanere costanti. Il ruolo e il dovere della monarchia rimarranno, così come la responsabilità dei sovrani verso la Chiesa d’Inghilterra, in cui credo profondamente” così come “nel nostro sistema parlamentare. La regina ha servito con devozione e io prometto di fare lo stesso per tutto il tempo che Dio mi vorrà concedere e nel rispetto dei principi Costituzionali”. Re Carlo III ha garantito che governerà “con amore, rispetto e lealtà. La mia vita cambierà, naturalmente, mentre assumerò le mie responsailità. Non potrò più dedicare tempo alle questioni che avevo a cuore ma so che questo proseguirà nelle mani di altre persone fidate”.

“È un momento di cambiamento anche per la mia famiglia” ha detto Carlo III nel suo primo discorso alla nazione, trasmesso dall’emittente Bbc, in riferimento all’incarico di sovrano assunto subito dopo la scomparsa della madre Elisabetta II, avvenuta ieri nel castello scozzese di Balmoral. Carlo ha continuato citando Camilla: “Conto sull’aiuto amorevole di mia moglie. Riconoscendo il suo fedele servizio pubblico in questi 17 anni di matrimonio, diventa la mia regina consorte. So che porterà alle esigenze del suo nuovo ruolo la ferma devozione al dovere su cui ho imparato a fare così tanto affidamento”.

“William mi succederà come duca di Cornovaglia e assumerà quelle responsabilità che ho avuto per cinque decenni. Sono orgoglioso di renderlo principe del Galles, un titolo che ho avuto il privilegio di portare. Con Cathrine al suo fianco, il nostro nuovo principe e la principessa di Galles, continuerà a ispirare e guidare le nostre conversazioni nazionali, aiutando a portare gli emarginati al centro, dando un aiuto vitale dove sarà necessario”. Quanto al secondogenito Harry, ha dichiarato: “Voglio esprimere anche il mio amore per Harry e Maghan che continueranno a costruire la loro vita oltreoceano“.

A chiusura del suo discorso televisivo alla nazione, re Carlo III è tornato a dedicare un pensiero alla madre, la regina Elisabetta II, scomparsa ieri: “Cerchiamo di trarre forza dalla luce del suo esempio. Cara mamma, ora inizi il tuo ultimo grande viaggio e ti unisci a papà”, ha detto il monarca, ricordando così anche il padre, Filippo duca di Edimburgo, deceduto nell’aprile del 2021. “Grazie per il tuo amore verso la tua famiglia e la famiglia di nazioni che ha servito diligentemente per tutti questi anni” ha aggiunto Carlo, “Ad accoglierti ci sono schiere di angeli”, ha concluso.

(fonte Agenzia Dire – www.dire.it)